Il banco in legno e ottone, le alzatine colme di dolciumi e l’aroma di zucchero e mandorle. Quando Luisa scopre che la confetteria nel centro di Perugia è in vendita, la sente subito sua. Poco importa che il marito Annibale sia lontano, che lei sia prossima al parto e non sappia nulla di pasticceria. Per una ragazza che è cresciuta tra le difficoltà, non esistono ostacoli insormontabili: il nuovo secolo le ha promesso un sogno, ed è pronta ad afferrarlo. Ma non può immaginare dove la porterà: dal negozio nascerà la Perugina, e dalle sue mani le caramelle e i cioccolatini che hanno accompagnato generazioni – come il Bacio, che nel cuore di Luisa occupa un posto speciale. Instancabile, trasformerà un allevamento di conigli nell’Angora Spagnoli, che poi darà vita all’azienda di abbigliamento che porta ancora il suo nome. Esempio di indipendenza allora come oggi, sarà Luisa – che ha assunto le donne in fabbrica e ha volato sopra pettegolezzi e convenzioni – a ispirare anche Marina Vasconcellos, nipote di un’ex dipendente Perugina. Attingendo agli archivi della famiglia Spagnoli, Paola Jacobbi ci restituisce la complessità di una donna che non ha mai avuto paura di andare controcorrente.