Quella che è forse la più grande minaccia globale per la salute si chiama antibiotico-resistenza. Il rapporto dell’ONU è chiaro: l’uso eccessivo di antibiotici che abbiamo fatto nelle case, negli ospedali, negli allevamenti e in agricoltura sta alimentando batteri che non vengono debellati dai farmaci e che potrebbero uccidere dieci milioni di persone ogni anno entro il 2050. Più del COVID, tanto quanto i decessi causati dal cancro.
L’infettivologa Giulia Marchetti, primaria all’Ospedale San Paolo di Milano e docente all’Università degli Studi, in questo libro lucidissimo e indispensabile descrive un fenomeno del quale c’è scarsa consapevolezza. Prova ne è il fatto che un italiano su due non ne abbia mai sentito parlare, come risulta da una ricerca recentissima. Eppure, l’emergenza riguarda da vicino proprio il nostro paese, dove la resistenza agli antibiotici si sta rivelando tra le più elevate al mondo: circa un terzo dei decessi che si registrano nelle nazioni europee avviene in Italia.
«Pensiamo all’intelligenza artificiale, a costruire macchine potentissime e ci dimentichiamo che esiste un’intelligenza della vita che ci precede, e di molto» scrive l’autrice. «Il viaggio dei batteri è iniziato all’alba del mondo.»
Gli esperti stanno conducendo studi con l’obiettivo di individuare strumenti per combattere i super germi. Ma in attesa che queste ricerche diano i loro frutti, ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte. Per questo Marchetti offre anche un vademecum per l’uso ragionato dei medicinali in base ai sintomi e alle infezioni. Si passa dalla tosse al mal di gola, dalla cistite all’acne giovanile, con le raccomandazioni più aggiornate per non trasformarsi in facili bersagli di batteri resistenti agli antibiotici.
Il libro fa parte della collana Scienze per la vita, ideata e diretta da Eliana Liotta.