Il cuore ha sempre ragione

Il cuore ha sempre ragione

L'età d'oro della cardiologia: dai tessuti rigenerati alle cure contro ipertensione e colesterolo alto

pp. 160, 1° ed.
9788845410192

Cuori che si rigenerano e ringiovaniscono, robot che operano a distanza, intelligenza artificiale al servizio di diagnosi rapidissime e personalizzate, valvole sostituite senza bisturi. Siamo nell’età d’oro della cardiologia ed è uno dei suoi protagonisti, Giulio Pompilio, a condurci alla scoperta di traguardi che hanno il sapore della fantascienza.

Come i personaggi di Jules Verne solcano gli oceani atmosferici, così i ricercatori si avventurano in universi infinitesimali, affidando ai virus l’incarico di trasportare geni nelle cellule cardiache e ai batteri il compito di insegnare come tagliare e ricucire il DNA. Alcune conquiste fanno già parte della pratica clinica, altre mete saranno raggiunte probabilmente in una manciata d’anni.

Il progresso non riguarda solo gli interventi d’avanguardia. A essersi evolute sono anche le strategie per combattere condizioni diffuse come ipertensione, diabete e colesterolo alto, fattori di rischio per il cuore: tra diete, movimento e nuovi farmaci, la seconda parte del libro è un vademecum prezioso per la prevenzione e la cura.

«Molti di noi sognano di vivere a lungo, tutti desideriamo vivere bene gli anni che ci attendono, senza sofferenze croniche» scrive Pompilio, che è direttore scientifico del Centro Cardiologico Monzino di Milano, il primo istituto in Europa dedicato esclusivamente alla ricerca e alla cura delle malattie cardiovascolari. «Dobbiamo partire dal cuore: è nell’organo che scandisce i nostri battiti la chiave della longevità sana.» Come recita il titolo del libro, Il cuore ha sempre ragione.

Il libro fa parte della collana Scienze per la vita, ideata e diretta da Eliana Liotta.

Autore

, cardiochirurgo, è direttore scientifico dell’IRCCS Centro Cardiologico Monzino di Milano e professore ordinario di Cardiochirurgia all’Università degli Studi di Milano. A capo di uno dei laboratori di Medicina rigenerativa scientificamente più produttivi d’Europa, è noto come pioniere nella terapia genica per le malattie delle arterie periferiche e per la terapia cellulare e rigenerativa per la cura dell’infarto esteso e della cardiomiopatia ischemica refrattaria. È autore di oltre 250 pubblicazioni e cofondatore di una startup biotecnologica di terapie avanzate in cardiologia. La sua attività clinica è altrettanto intensa: ha eseguito oltre 1700 interventi cardiochirurgici come primo operatore e gestisce il programma di chirurgia coronarica mininvasiva. È presidente del gruppo di lavoro CARE (Cardiovascular Regenerative and Reparative Medicine) della Società Europea di Cardiologia, delegato italiano nella partnership europea Innovative Health Initiative e presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Terapie Avanzate.