Indovinelli, sciarade, cruciverba e tante, tantissime domande per metterti in gioco e dimostrare a tutti che i libri che dici di avere letto li hai letti veramente.
«Dubita che le stelle siano fuoco, dubita che il sole si muova, ma non dubitare mai dell’acume dei quesiti di Massimo Roscia» William Shakespeare
«È una verità universalmente riconosciuta che un lettore in possesso di un buon intelletto debba cimentarsi con i quesiti di Massimo Roscia»
Jane Austen
«Siam veri amanti della letteratura, o null’altro che vili impostori? A Massimo Roscia l’ardua sentenza» Alessandro Manzoni
«Tutti i giochi e i quiz enigmistici si somigliano; quelli di Massimo Roscia sono unici e divertenti a modo proprio» Lev Tolstoj
Maestri, amanti, confidenti, compagni di viaggio, amici. I libri sono questo e tanto altro ancora: ci aiutano a conoscere, scoprire, evadere, sognare, creare legami, consolarci, porci domande e trovare risposte. Sono uno specchio, una chiave, una festa, una testimonianza, una passione e spesso un passatempo. Ed è per questo che Massimo Roscia ha pensato di giocare con i libri e sui libri, sfidando gli amanti – veri o presunti – della lettura. Ai bibliofili incalliti propone un quaderno che si ispira ai manuali scolastici per le vacanze, con cento esercizi tra indovinelli, anagrammi, testi cifrati, sciarade, cruciverba e tante, tantissime domande, a difficoltà crescente, che spaziano dai grandi classici alla letteratura contemporanea, dal vecchio al nuovo mondo e oltre. E poi curiosità, aneddoti, enigmi misteriosi. Nessun premio in palio, nessun promosso o bocciato, solo un’occasione per saggiare le proprie conoscenze e mettersi in gioco, da soli o in compagnia di familiari e amici. Insomma, un modo originale e divertente per trascorrere qualche ora, tenere allenata la mente e, al tempo stesso, rinfrescare la memoria; un modo diverso per nutrirsi e divertirsi. Perché, proprio come disse Cicerone, i libri sono l’alimento della giovinezza e la gioia della vecchiaia. O fu Giovenale a dirlo?
(Roma, 1970) scrittore, critico enogastronomico, storico collaboratore del Gambero Rosso, reporter di viaggio, già condirettore editoriale del periodico Il Turismo Culturale, docente (insegna comunicazione, tecniche di scrittura, editing e marketing territoriale), attore e conduttore, arricchisce ulteriormente il suo curriculum definendosi con fierezza incensurato, automunito e militassolto. Autore di romanzi, racconti, saggi, guide, sceneggiature e scritte oscene nei bagni degli Autogrill, ha esordito in narrativa con Uno strano morso. Ovvero sulla fagoterapia e altre ossessioni per il cibo (Edizioni della Meridiana 2006). Tra i suoi libri si ricordano: La strage dei congiuntivi (Exorma 2014), romanzo che ha riscosso un significativo successo di critica e venduto oltre quindicimila copie, Di grammatica non si muore (Sperling & Kupfer 2016) e Peste e corna (Sperling & Kupfer 2018). Nel 2019 ha debuttato a teatro con il suo spettacolo Grazzie. L’ultimo romanzo, Il dannato caso del Signor Emme (Exorma 2020) è stato proposto per il premio Strega 2021.